Una serie di manifesti artistici e letterari sul tema dei crimini violenti contro le donne.
La campagna riflette sul background della violenza contro le donne nella società e pone in evidenza la questione del femminicidio da una prospettiva artistica e attivista. Utilizzando lo spazio pubblico di città e piccoli centri, lo trasforma mettendo in primo piano la dimensione strutturale della violenza di genere e stimolando così il dibattito. I manifesti di cui si serve sono irritanti perché, a differenza della pubblicità, non ne condividono le caratteristiche e tuttavia trasmettono un messaggio chiaro: il sessismo, la discriminazione multipla e la violenza contro le donne sono aspetti che riguardano tutte/i noi.
I motivi dei manifesti si sviluppano in un’atmosfera di dialogo e scambio di idee tra artisti e artiste, vari esperti ed esperte, curatori e curatrici, in tal modo l’apprendimento reciproco diventa una parte essenziale del progetto. Obiettivo della campagna è quello di continuare a diffondere i manifesti, trovando partner che li ripropongano a loro volta in altre città e regioni d’Europa, contribuendo così ad ampliare costantemente la serie di manifesti. Tutti i manifesti si trovano su questo sito e possono essere scaricati.

Edizione 1
Per la prima edizione sono state create nel 2020-21 cinque campagne di manifesti bilingui (tedesco e italiano) contro la violenza sulle donne. I motivi sono disegnati da cinque tandem composti da dieci artisti e artiste, autori e autrici. Queste cinque campagne si servono dello spazio pubblico e digitale per sovvertire le narrazioni avvertite come normali, opponendosi al silenzio e mettendosi dalla parte di chi vive il dramma della violenza. I manifesti sono il risultato di un confronto comune tra artisti/e, autori e autrici, curatori e curatrici, esperti/e locali e attivisti/e.
Tra giugno e settembre 2021 sono stati esposti negli spazi pubblici e pubblicitari dell’Alto Adige circa 4000 manifesti, in seguito diffusi da singoli, associazioni e amministrazioni pubbliche a livello nazionale e internazionale.
La prima edizione è un progetto di Lungomare in collaborazione con Kunst Meran Merano Arte e Summer School Südtirol.
Direzione Artistica
Angelika Burtscher
Angelika Burtscher ha studiato grafica e design di prodotto alla Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano e pratiche e teorie espositive presso l’Università di Arti Applicate di Vienna. Dal 2003, lavora come designer e come curatrice. È partner dello studio di design Lupo Burtscher e, sempre nel 2003, ha fondato assieme a Daniele Lupo il progetto e spazio espositivo Lungomare, per il qualche ha cocurato mostre, progetti nello spazio pubblico, pubblicazioni e residenze d’artista. Nel 2009 ha ricoperto un ruolo di ricercatrice all’interno del dipartimento design della Jan Van Eyck Akademie di Maastricht. È coautrice di numerosi libri e riviste, tra cui: Martina Steckholzer, eine Werkschau (Verlag für moderne Kunst Wien, 2020); visible – where art leaves its own field and becomes visible as something else (Sternberg Press, 2010); la rivista Nord & – Süd – Leben, Arbeit, Wirtschaft in Südtirol (2011 – 2015).
Daniele Lupo
Daniele Lupo è designer e curatore. È co-fondatore del progetto e spazio Lungomare, di cui è anche co-curatore dal 2003. Lungomare realizza progetti che indagano e testano le possibili relazioni tra design, architettura, urbanistica e teoria. Questi progetti interagiscono inoltre con i processi culturali e socio-politici che riguardano la provincia dell’Alto Adige. Nel 2004 ha co-fondato lo studio di design e comunicazione visiva Lupo Burtscher, di cui è partner e designer. Lo studio persegue in primo luogo un approccio progettuale multidisciplinare e si interessa degli effetti sociali e culturali che i progetti esercitano nello spazio pubblico. Sviluppa progetti nell’ambito del design della comunicazione, del design del prodotto, del design espositivo e in ambito curatoriale. Dal 2019 insegna alla Libera Università di Bolzano in qualità di direttore progettuale del master in Eco Social Design.
Martina Oberprantacher
Martina Oberprantacher ha studiato storia dell’arte all’Università di Innsbruck e alla Libera Università di Berlino. Dopo diversi anni di esperienza lavorativa in ambito di educazione artistica e culturale, ha studiato curatela e mediazione presso la Zürcher Hochschule der Künste, lavorando parallelamente in qualità di ricercatrice scientifica all’Institute for Art Education della stessa istituzione. È stata responsabile dell’educazione e della mediazione d’arte presso la Städtischen Galerie am Lenbachhaus und Kunstbau a Monaco dal 2013 al 2020, anno in cui ha assunto la direzione di Kunst Meran Merano Arte.
Maxi Obexer
Maxi Obexer è autrice teatrale e scrittrice. Vive a Berlino, dove ha studiato letteratura comparata, filosofia e arte drammatica.
Ha ricevuto diversi premi e borse di studio, ad esempio dall’Akademie Schloss Solitude, dall’Akademie der Künste; ha ricevuto inoltre il premio Eurodram e il premio Robert-Geisendörfer per “Illegale Helfer”. Ha svolto il ruolo di visiting professor presso il Dartmouth College negli Stati Uniti, l’Accademia delle arti a Berlino, la Georgetown University a Washington D.C. Insegna al Deutsches Literaturinstitut Leipzig. Ha fondato il NIDS (Neues Institut für dramatisches Schreiben) e la Summer School Südtirol.
Artiste e artisti, autrici e autori
Edoardo MassaScriber, Illustratore
Edoardo Massa diplomato in grafica delle immagini all’ ISIA di Urbino si occupa di illustrazione, fumetto e scribing. Ha collaborato negli ultimi sei anni con il Festival della Scienza di Genova come scriber. Lavora nei teatri come agevolatore grafico, nell’ultimo anno seguendo la tournée di Michela Murgia. Collabora come illustratore per The Passenger Magazine di Iperborea. Da poco vive a Bologna.
Eleonore Khuen-Belasi Autrice teatrale
Eleonore Khuen-Belasi è autrice teatrale e studentessa di filosofia. Nel 2018 ha ottenuto la borsa di studio Hans-Gratzer-Stipendium presso il centro di recitazione viennese Schauspielhaus.
Nel 2019, è stata invitata agli Autorentheatertage del Deutsches Theater di Berlino con la sua prima pièce, “ruhig Blut”. La prima ha avuto luogo al Deutsches Theater con una produzione del Schauspielhaus di Graz. Inoltre è stata pubblicata all’interno dell’antologia “Dramatische Rundschau 02” edita da S. Fischer Verlag. Nel marzo del 2021 è uscito il suo secondo lavoro, “Himmel und Hirn”.
Eleonore Khuen-Belasi ha ottenuto numerose borse di studio e residenze, ad esempio dal Ministero federale delle arti e della cultura austriaco, dal Deutschen Literaturfonds, dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dal Literarisches Colloquium di Berlino. Attualmente, sta scrivendo la sua terza pièce e lavorando alla tesi specialistica. Vive e lavora a Vienna.
Gülbin Ünlü Artista
Gülbin Ünlü vive e lavora a Monaco, dove ha studiato pittura con il Prof. Markus Oehlen all’Accademia di Belle Arti diplomandosi nel 2018 e ottenendo il premio della Erwin und Gisela von Steiner-Stiftung. Fa parte dei collettivi artistici T.A.G. e VKP e lavora come membro del comitato nello spazio artistico Lothringer13 FLORIDA. Nella sua pratica artistica fa ampio uso del “mash-up”, come emerge in particolare dal suo approccio interdisciplinare che comprende collaborazioni artistiche, lavori fotografici e video, installazioni, performance, musica e pittura. Dal 2016, ha pubblicato diversi libri d’artista e album musicali. Nel 2020 i suoi lavori sono stati esposti alla Pinakothek der Moderne di Monaco.
Ingrid Hora Artista visiva
Ingrid Hora, nata a Bolzano nel 1976, è un’artista visiva che vive e lavora a Berlino. Attraverso una produzione artistica multidisciplinare – che spazia da interventi performativi a installazioni, da disegni a video e fotografie – mette in scena degli esperimenti volti a mettere in discussione le condizioni socio-politiche, sfidare la collettività e le modalità attraverso cui si svolgono i processi democratici
Spesso sviluppa interventi artistici che definiscono nuove reti temporanee e creano momenti di confronto collettivo, basandosi su una ricerca legata a precisi contesti, tradizioni locali radicate o a particolari mutamenti storici. Oggetti, disegni, elementi scultorei diventano così oggetti di scena per performance collettive – spesso proposte nello spazio pubblico – orchestrate dall’artista a partire da una serie di istruzioni di base.
Al centro di numerosi suoi progetti è posta la questione della componente umana di un collettivo, della sua capacità di muoversi al di fuori della sfera individuale, e delle modalità attraverso cui agisce al di fuori del proprio contesto o quando crolla un sistema di norme. Lo stesso processo artistico può essere inteso come un atto di creazione collettiva, in cui gli artisti cercano un dialogo con altre discipline come la danza, la letteratura o la musica.
Maxi ObexerAutrice teatrale, scrittrice
Maxi Obexer è autrice teatrale e scrittrice. Vive a Berlino, dove ha studiato letteratura comparata, filosofia e arte drammatica.
Ha ricevuto diversi premi e borse di studio, ad esempio dall’Akademie Schloss Solitude, dall’Akademie der Künste; ha ricevuto inoltre il premio Eurodram e il premio Robert-Geisendörfer per “Illegale Helfer”. Ha svolto il ruolo di visiting professor presso il Dartmouth College negli Stati Uniti, l’Accademia delle arti a Berlino, la Georgetown University a Washington D.C. Insegna al Deutsches Literaturinstitut Leipzig. Ha fondato il NIDS (Neues Institut für dramatisches Schreiben) e la Summer School Südtirol.
Rosalyn D’Mello Scrittrice femminista
Rosalyn D’Mello (she/her) è una scrittrice femminista, critica d’arte, opinionista, saggista, editrice e ricercatrice. È autrice del libro “A Handbook for My Lover “(HarperCollins India, 2018).
Scrive una rubrica settimanale sul femminismo per Mid-Day e una rubrica quindicinale sull’arte contemporanea per STIR. Collabora inoltre regolarmente a OPEN ed è mentore per il 2021 della Ocean Fellowship. Grazie a un assegno di ricerca della India Foundation for the Arts, sta lavorando a un libro per la Oxford University Press basato sulle sue visite agli studi di artisti dell’Asia meridionale. Come freelance, ha pubblicato testi a livello internazionale ed è stata inserita in antologie. È rappresentata dalla David Godwin Associates. Rosalyn è cresciuta a Mumbai e ha vissuto a Delhi per quasi un decennio. Attualmente vive in Alto Adige, resistendo ai rigidi inverni alpini grazie ai suoi vividi ricordi del sole di Goa.
Senthuran Varatharajah Scrittore
Senthuran Varatharajah è nato a Jaffna, in Sri Lanka, nel 1984. Ha studiato filosofia e teologia evangelica a Marburgo, Berlino e Londra. Nel 2016 ha esordito per le edizioni S. Fischer Verlag con il romanzo pluripremiato “Vor der Zunahme der Zeichen”. Per lo stesso editore uscirà nella primavera del 2022 il suo secondo romanzo, “Rot“ (Hunger).
Sophie Utikal Artista tessile
Sophie Utikal (1987, USA) è nata lo stesso anno in cui è stato pubblicato “Borderlands“ di Gloria E. Anzaldúa. Da allora ha vissuto in diversi luoghi e, nel 2019, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Vienna. Attualmente, vive e lavora a Berlino, nel quartiere di Neukölln.
Nel suo lavoro combina frammenti di tessuto con autoritratti su stoffa in grande formato, lasciando ben visibile la cucitura con filo nero, secondo una tecnica tramandata da diverse generazioni di donne della sua famiglia in Colombia. L’uso dei tessuti, attraverso cui rappresenta il proprio corpo in forma negativa, è collegato al metodo della “autohistoria” teorizzato da Gloria E. Anzaldúa. Lacrime, cascate, fiumi e oceani impregnano corpi femminili, raccontando così delle storie basate su esperienze di migrazioni, traumatiche ma anche serene, e sulla propria presa di coscienza in qualità di donna di colore in Germania. Partendo da una prospettiva decoloniale, Utikal si dedica attraverso i suoi lavori tessili a forme di conoscenza corporea che vanno oltre all’aspetto razionale come il sentire, il percepire, l’essere. È costantemente alla ricerca di una nuova consapevolezza che coinvolga il corpo in qualità di attore all’interno di un possibile processo di guarigione.
Teresa SdralevichGrafica, Illustratrice
Teresa Sdralevich, grafica cartellonista, illustratrice free lance e autrice, vive e lavora in Belgio. Nata a Milano nel 1969, dopo la laurea in Scienze Politiche all’università di Bologna, si trasferisce nel 1994 a Bruxelles dove frequenta brevemente corsi di grafica e illustrazione. Nella capitale belga attrezza nel 2005 un laboratorio di stampa serigrafica aperto anche ad altri artisti. I temi che predilige sono quelli di carattere sociale, politico e culturale che affronta realizzando manifesti, singoli o in serie, per i quali pensa testi ed immagini. Oltreché con associazioni ed enti pubblici, collabora con editori e riviste. Dirige regolarmente workshop in musei, accademie e nell’ambito di festival, in tutta Europa ed oltre. Il suo ultimo libro, “Poster Power! Great Posters and How to Make Them” (Cicada, 2017) è stato pubblicato in Italia da Corraini.
Wissal Houbabi Attivista, Artista
Wissal Houbabi. Attivista, artista e scrittrice. Associated expert di Razzismo Brutta Storia.
Cofondatrice del collettivo artistico triestino ZufZone. Ha pubblicato il “Manifesto per l’antisessismo del rap italiano” per EUT, e una ricerca sulla “pimpologia” hip hop per PalGrave MacMillan. Ha scritto per VICE-Noisey, Jacobin e Agenzia X, è tra le autrici di Future (effequ). Scrive di antirazzismo, femminismo, hip hop e identità.
Seconda classificata al premio nazionale di poesia con musica Alberto Dubito 2019. Wissal ha partecipato con le sue poesie a eventi e festival nazionali, progetti con IUAV, Cantieri Meticci e altri. Ha esibito i suoi disegni e dipinti in mostre personali e collettive, tra cui il Salone del libro di Torino, 2017.
Edizione 2
Sulla base della prima edizione, nel corso del 2022 saranno create tre campagne che focalizzeranno il tema della violenza sulle donne* da una prospettiva artistica e attivista specifica per la regione tirolese. Tre artisti/e svilupperanno di volta in volta una campagna di manifesti in stretta collaborazione con associazioni locali e ONG attive nel settore della protezione delle vittime, della consulenza o prevenzione della violenza contro le donne*.
Secondo il rapporto annuale del Gewaltschutzzentrums Tirol (Centro antiviolenza del Tirolo), nel 2020 sono ricorse ai servizi di consulenza 1102 donne vittime di violenza domestica e sono stati imposti dalla polizia 715 divieti di rientro all’abitazione della vittima da parte degli autori delle violenze. Si stima tuttavia che il numero di casi non denunciati sia dieci volte superiore in quanto le vittime si rivolgono a un centro di consulenza o alla polizia solo in circa un caso su dieci. I femminicidi, che l’anno scorso erano ancora più presenti nei media a causa di un aumento allarmante, sono solo la punta di un iceberg che cela molte forme di violenza contro le donne*, da quella fisica a quella psicologica, sessuale, economica e strutturale.
La campagna di manifesti riesce a raggiungere le persone che si muovono quotidianamente all’interno dello spazio urbano. Per approfondire il tema e rendere così possibile un maggiore impegno, è stato avviato nel Tirolo un programma di mediazione che tramite diversi format intende coinvolgere un pubblico diversificato. Maggiori informazioni saranno disponibili a partire dall’autunno 2022 nel sito web di Lungomare.
Il progetto viene sviluppato nell’ambito di Kunst im Öffentlichen Raum Tirol 2022.
Direzione Artistica
Angelika Burtscher
Angelika Burtscher ha studiato grafica e design di prodotto alla Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano e pratiche e teorie espositive presso l’Università di Arti Applicate di Vienna. Dal 2003, lavora come designer e come curatrice. È partner dello studio di design Lupo Burtscher e, sempre nel 2003, ha fondato assieme a Daniele Lupo il progetto e spazio espositivo Lungomare, per il qualche ha cocurato mostre, progetti nello spazio pubblico, pubblicazioni e residenze d’artista. Nel 2009 ha ricoperto un ruolo di ricercatrice all’interno del dipartimento design della Jan Van Eyck Akademie di Maastricht. È coautrice di numerosi libri e riviste, tra cui: Martina Steckholzer, eine Werkschau (Verlag für moderne Kunst Wien, 2020); visible – where art leaves its own field and becomes visible as something else (Sternberg Press, 2010); la rivista Nord & – Süd – Leben, Arbeit, Wirtschaft in Südtirol (2011 – 2015).
Veronika Hackl
Veronika Hackl ha studiato scienze sociali ed è operatrice culturale attiva nei settori curatela, mediazione, produzione e ricerca. Sia a livello teorico che pratico si occupa di arte comunitaria, video partecipativi, pratica artistica critica della discriminazione e processi collaborativi, nonché di questioni urbane e sociali in diversi collettivi artistici tra cui “Admirabel – What Costs?” (2016-17),” My Last Car” (2019-20) e “Stadt//schichten” (2021-22). Tra il 2013 e il 2020 ha curato e creato progetti di arte di quartiere per il Padiglione 129 al Viktor Adler Markt e alla Kulturhaus Brotfabrik nel quartiere viennese di Favoriten. Dal 2020 al 2021 ha lavorato per il Social Design Studio presso l’università di Arti Applicate di Vienna focalizzandosi sul quartiere di Floridsdorf. La collaborazione con Lungomare è iniziata durante un soggiorno di lavoro di alcuni mesi a Bolzano nell’autunno 2021.
Daniele Lupo
Daniele Lupo è designer e curatore. È co-fondatore del progetto e spazio Lungomare, di cui è anche co-curatore dal 2003. Lungomare realizza progetti che indagano e testano le possibili relazioni tra design, architettura, urbanistica e teoria. Questi progetti interagiscono inoltre con i processi culturali e socio-politici che riguardano la provincia dell’Alto Adige. Nel 2004 ha co-fondato lo studio di design e comunicazione visiva Lupo Burtscher, di cui è partner e designer. Lo studio persegue in primo luogo un approccio progettuale multidisciplinare e si interessa degli effetti sociali e culturali che i progetti esercitano nello spazio pubblico. Sviluppa progetti nell’ambito del design della comunicazione, del design del prodotto, del design espositivo e in ambito curatoriale. Dal 2019 insegna alla Libera Università di Bolzano in qualità di direttore progettuale del master in Eco Social Design.
Artiste e artisti
Aldo Giannotti (*1977, Genova) vive e lavora a Vienna dal 2000. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Carrara, all’Accademia di Belle Arti di Wimbledon (Inghilterra) e all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera. Il disegno, finalizzato alla comunicazione di concetti socio-politici, occupa un ruolo centrale nella sua pratica artistica. Osservatore attento e critico, nei suoi lavori, per lo più site specific, usa una varietà di forme espressive quali disegno, fotografia, video, installazioni e performance. Su opere sono esposte in mostre personali e collettive, come recentemente al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Projektraum Viktor Bucher Vienna, Kunstpavillon Monaco, Mumok a Vienna, Radvila Palace Museum of Art a Vilnius, Kunsthaus Graz, Albertina Vienna, Galerija Škuc a Lubiana, Taxis Palais Kunsthalle Tirol.
Kateřina Šedá (*1977, Brno) vive e lavora a Brno. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Praga. I suoi lavori sono vicini all’architettura sociale, trattandosi di eventi socialmente concepiti in cui vengono spesso coinvolte decine o centinaia di persone che non hanno nulla a che fare con l’arte. Di solito si svolgono direttamente nei piccoli centri o nelle strade delle città; il fine di questa sperimentazione interpersonale è di aiutare chi vi partecipa a liberarsi da stereotipi o isolamento sociale. Le opere dell’artista parlano del senso di appartenenza e di responsabilità verso la comunità e affrontano in chiave critica il concetto di “Heimat”.
Attualmente sta sviluppando dei progetti all’Artpark Buffalo Niagara negli USA, al Milton Keynes Art Centre in Inghilterra e per Kunst und Bau a Zurigo. Ha esposto progetti al LIAF in Norvegia, all’IHME di Helsinki, alla Biennale di Architettura di Venezia e al MMOMA di Mosca.
Stefanie Sargnagel (*1986, Vienna) autrice e cartonista freelance. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Vienna. Dal 2009 al 2012 ha pubblicato la fanzine “Extremely Depressing Zines”. Ha pubblicato i libri: “Binge Living” (2013), “Fitness” (2015), “In the Future We Are All Dead” (2016), “Status Messages” (2017) e “Dense” (2020). Disegna regolarmente vignette per Falter, Frankfurter Allgemeine Quarterly, Augustin e WIENERIN. I suoi reportage sono pubblicati in Bayerischer Rundfunk, ZEIT, VICE e Süddeutsche Zeitung. Nel 2016 ha vinto il Premio del Pubblico al Concorso letterario Ingeborg Bachmann, nel 2017 il Premio Speciale del Premio Austriaco di Cabaret e nel 2019 il Premio Promozionale del Premio Sondermann per l’Arte Comica. È membro del gruppo di autori e autrici Wiener Grippe e di Burschenschaft Hysteria.
Istituzioni partecipanti
Consulenza per donne e ragazze
ll Frauenzentrum Osttirol offre consulenza e accompagnamento a ragazze e donne che vivono in situazioni difficili e le sostiene nello sviluppo di processi decisionali e nella valorizzazione dei propri bisogni. Uno degli obiettivi principali è di rendere visibile la discriminazione sociale delle donne e sostenerle nel loro cammino verso l’autodeterminazione e la responsabilità personale. La consulenza è orientata alla cliente, offre anonimato, discrezione ed è su base volontaria. Il Frauenzentrum è un’istituzione di protezione delle vittime del Land Tirol nonché centro servizi per le donne riconosciuto dallo Stato austriaco. Un team interdisciplinare fornisce accompagnamento e consulenza legale, offre laboratori e consulenza per ragazze ed è attivo nel settore della prevenzione.
Consulenza per uomini e ragazzi
Mannsbilder è un’associazione indipendente che offre consulenza gratuita e riservata per uomini e ragazzi in cinque distretti del Tirolo. L’associazione e i centri di consulenza non sono legati ad alcun partito politico, ideologia o religione. Il focus dell’attività è centrato sul singolo, sull’uomo o sul giovane maschio che qui cercano aiuto e incontro. L’associazione offre anche corsi di formazione e gruppi di riflessione per soli uomini.
Consulenza e sensibilizzazione sulla violenza sessuale
ll consultorio Frauen gegen VerGEWALTigung esiste dal 1982 ed è specializzato nell’ambito della violenza sessuale contro donne* e ragazze a partire dai 16 anni; è anche un’istituzione di protezione delle vittime riconosciuta dallo Stato austriaco. Fondata come hotline di emergenza 24 ore su 24, si è sviluppata negli anni in un centro di consulenza che si occupa anche di prevenzione e pubbliche relazioni. L’associazione è composta esclusivamente da professioniste che operano con un approccio femminista e attivista in campo sociale e politico. L’associazione è indipendente, apartitica, aconfessionale ed è finanziata da fondi pubblici.